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La comunicazione annuale dati IVA.

 

Entro il 2 marzo dovrà essere inviata l’ultima comunicazione annuale dati IVA  per i soggeti titolari di partita IVA obbligati a farlo. La Legge di stabilità del 2015 ha infatti previsto la cancellazione dell’obbligo a partire dall’anno 2016 (relativo al periodo d’imposta 2015).


SOGGETTI OBBLIGATI:

Tutti i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale IVA anche se non hanno effettuato operazioni imponibili e non effettuano liquidazioni periodiche dell’IVA.


SOGGETTI ESONERATI:

  • i contribuenti che per l’anno cui si riferisce la comunicazione sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA;

  • i soggetti che hanno registrato esclusivamente operazioni esenti - ex art. 10, DPR n. 633/72;

  • le persone fisiche con un volume d’affari inferiore o uguale a 25 mila euro;

  • gli esercenti attività di intrattenimento, organizzazione giochi, ed altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR n. 640/72, esonerati dagli adempimenti IVA ex art. 74, comma 6 e che non hanno optato per l’applicazione dell’IVA nei modi ordinari;

  • I soggetti che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione delle disposizioni recate dalla L. 398/1991 (regime speciale delle associazioni sportive dilettantistiche) esonerati da tutti gli adempimenti IVA per tutti i proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;

  • i soggetti sottoposti a procedure concorsuali;

  • gli organi e le amministrazioni statali, le regioni, le province e i comuni, i consorzi tra gli enti locali, gli enti pubblici etc.;

  • i contribuenti che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (regime dei minimi).

  • I contribuenti che presentano la dichiarazione annuale Iva autonoma entro il 28 febbraio (2 marzo 2015 poichè il 28 cade di sabato).

 

La comunicazione annuale dati IVA non ha natura dichiarativa e non determina l’imposta dovuta. La comunicazione riepiloga solamente i dati contabili delle operazioni effettuate nell’anno solare precedente a quello di presentazione per dare modo alla UE di quantificare il contributo che ogni Stato Membro deve versare al bilancio comunitario.


In particolare, nella comunicazione annuale vanno indicati l’ammontare delle operazioni attive e passive al netto dell’IVA, l’ammontare delle operazioni intracomunitarie, l’ammontare delle operazioni esenti e non imponibili, l’imponibile e l’imposta relativa alle importazioni di oro e argento effettuate senza pagamento dell’imposta, le operazioni relative alle importazioni di rottami e altri materiali di recupero senza pagamento dell’imposta, l’imposta esigibile e quella detratta che risulta dalle liquidazioni periodiche.

 

La comunicazione va presentata esclusivamente in via telematica entro il 2 di marzo (il 28 cade di sabato)  con l’apposito modello approvato con provvedimento amministrativo.


Trattandosi di comunicazione non avente natura dichiarativa, la stessa non può essere integrata. In caso di invio con dati inesatti o incompleti o in caso di omissione può essere comminata una sanzione amministrativa da € 258 ad € 2.065 prevista dall’art. 11 del d.lgs. n. 471/1997 (richiamato dall’art. 8-bis, comma 6, del D.P.R. 322/1998).

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