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SMS AGENZIA DELL'ENTRATE: Niente paura, solo un nuovo modo di comunicare con il contribuente.


Oggi ci occuperemo di un tema che riguarda tutti i contribuenti che possiedono uno smartphone, praticamente tutti. E’ infatti attivo, da qualche giorno, il nuovo servizio dell’Agenzia dell’Entrate che comunica al contribuente, mediante sms, se vi sono scadenze di pagamento o se ci si è dimenticati di effettuarne qualcuno.
Tali comunicazioni, però, non raggiungeranno indistintamente tutti i contribuenti, ma soltanto coloro che, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate, ne faranno espressa richiesta per aver attivato tale servizio. 

Le comunicazioni potranno essere di tre tipologie:
- Avviso per evitare la cartella di pagamento: può accadere che determinati avvisi non vengano correttamente recapitati al contribuente; con la ricezione dell’sms, quest’ultimo avrà la possibilità di contattare immediatamente il call center dell’Agenzia che fornirà una copia della comunicazione;
- Avviso di rimborso crediti: con tale sms l’Agenzia comunicherà al contribuente che è stata accolta la richiesta di rimborso di un determinato credito erariale e che è in corso il relativo pagamento. A tal proposito si ricorda che l’erogazione potrà avvenire o presso gli uffici postali, oppure, qualora il contribuente avesse comunicato l’iban, direttamente tramite accredito sul conto corrente; il nostro studio, da sempre, raccomanda quest’ultima modalità perché più sicura, più veloce (l’Agenzia, con questa modalità, riesce ad erogare il rimborso qualche mese prima) ed evita inutili file al contribuente;
- Scadenza dei pagamenti: con tale sms l’Agenzia comunicherà l’imminente scadenza del versamento di determinate tipologie di tributi. In particolar modo, il servizio potrà essere molto utile per i locatori di beni immobili ai quali verrà ricordato il versamento annuale dell’imposta di registro oppure ancor nei casi di rateizzazioni dei cosiddetti avvisi bonari: in quest’ultimo caso sarà l’Agenzia a ricordare la scadenza trimestrale.
Nelle ultime ore, sono stati inviati circa 156.000 sms ad altrettanti contribuenti per evidenziare che vi sono state delle dimenticanze o omissioni nelle dichiarazioni relative ai redditi del 2015.
Da quanto si può intravedere, l’obiettivo dell’Agenzia dell’Entrate, così come anche dichiarato da quest’ultima, è quello di evitare che una semplice dimenticanza o distrazione si trasformi in un maggior debito a carico del contribuente. 


Pertanto…occhio allo smartphone!



 

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